Prof. Dott. Franco Cecchi, Cardiologo
IL PROF. DR.FRANCO CECCHI É FONDATORE E PRESIDENTE DELL’ASSOCIAZIONE AICARM ONLUS.
Il Prof. Cecchi si è specializzato nel 1977 in Malattie dell’Apparato Cardiovascolare, e dal 2005 ad oggi è Professore Associato di Malattie Cardiovascolari presso l’Università degli Studi di Firenze. Nell’ aprile 1980 ha frequentato il Dipartimento di Cardiologia per lo studio della diagnosi e terapia delle “Cardiomiopatie” Royal Postgraduate Medical School, presso l’Hammersmith Hospital di Londra (Dir. Prof. J.Goodwin), mentre nel 1983, nell’87 e nell’89 ha frequentato il Cardiology Branch (Dir. Dr. S. Epstein) presso il National Heart, Blood and Lung Institute del National Institutes of Health(NIH) di Bethesda, Maryland, USA; nel maggio e nell’agosto 1991 ha inoltre collaborato col The Hospital for Sick Children di Londra, per lo studio ed il trattamento delle Cardiopatie congenite e Cardiomiopatie infantili.
Dal 1990 ha svolto lezioni magistrali sul tema della “Cardiomiopatia Ipertrofica”presso Università estere (Hahnemann-Philadelphia, Colorado-Denver, Salonicco – Grecia; Cairo-Egitto) ed Università italiane. Nel 1999 è stato direttore del Corso «Diagnosis and Clinical Management of Hypertrophic Cardiomyopathy», della Società Europea di Cardiologia, presso la European Heart House, Sophia-Antipolis, Francia, mentre nel 2000 è stato direttore del Seminario “Il trattamento dello scompenso cardiaco: il paziente ad alto rischio cardiovascolare”, a Bagno Vignoni (SI).
L’anno seguente invece è stato direttore del Seminario di aggiornamento “Nuove prospettive nel trattamento dello scompenso cardiaco”, che si è tenuto a Sartiano ed ad Alghero. Nel 2002 è stato direttore del Corso di “Ecocardiografia d’urgenza per medici internisti afferenti al DEA”, organizzato dall’Azienda Sanitaria 10, Firenze, mentre nel 2003 e 2004 è stato Direttore di 4 Corsi Regionali “Cardiomiopatia ipertrofica: diagnosi, prognosi e terapia”, organizzati rispettivamente dalla Società ARCA Veneto, Marche, Toscana e Puglia. Nel 2008 e nel 2012 è stato Direttore del V Meeting “ Florence International course on advances in Cardiomyopathies” Working group Myocardial and pericardial diseases della Società Europea di Cardiologia, e nel 2013 del 13th European Round Table on Fabry Disease 2013 “Improving Specialized Clinical Management” a Madrid (Spagna).
E’ stato inoltre Visiting Professor presso l’Hanhemann University di Philadelphia nel 1995 e presso l’Harvard Medical School di Boston nel 1997. E’ Professore a contratto presso l’Università S. Raffaele-Vita di Milano per gli a.a. 2012-13 e 2013-14. Dal dicembre 2002 al 30/08/2011 è stato Dirigente Medico di I livello e referente del Centro di Riferimento Regionale per le Cardiomiopatie – Cardiologia 1, Dipartimento Cuore e Vasi – presso l’ Azienda Ospedaliera Universitaria di Careggi a Firenze. Dal 1989 al 2002 è stato Dirigente Medico di ruolo Ospedale Meyer e Basilewsky dell’Azienda Sanitaria di Firenze. Il Prof. Cecchi visita su appuntamento presso lo Studio Medico di Firenze e anche presso una struttura di Milano (per appuntamenti chiamare il 3318805111).
Laurea in Medicina e Chirurgia presso Università degli Studi di Firenze in data 05/11/74 Specializzazione in Malattie dell’Apparato Cardiovascolare presso Università degli Studi di Firenze in data 17/07/77
Il Prof. Cecchi ha ampia esperienza clinica nella diagnosi strumentale (ECG, fonocardiografia, emodinamica e coronarografia, ma in particolare Ecocardiografia colordoppler) e nella gestione della cardiopatia ischemica e valvolare, delle cardiopatie congenite, della ipertensione arteriosa, dello scompenso cardiaco oltre ovviamente anche delle Cardiomiopatie. Ha esperienza anche nella valutazione epidemiologica e prevenzione della cardiopatia ischemica Il Prof. Cecchi ha svolto 105 relazioni su invito a corsi o congressi internazionali e 165 relazioni svolte su invito a corsi o congressi nazionali. Come relatore ha partecipato a tutti i 5 “Summit on diagnosis e management of Hypertrophic Cardiomyopathy” (Minneapolis-USA) dal 1996 al 2013, ed ha partecipato come moderatore o discussant a numerosi congressi nazionali ed internazionali. – Dal 1983 al 1985 è stato corresponsabile del Progetto Regionale di Ricerca Sanitaria finalizzata della Regione Toscana “Cardiomiopatia ipertrofica. – Dal 1985 al 1987 è stato responsabile di un Progetto di Epidemiologia e Prevenzione cardiovascolare nell’Area Fiorentina, finanziato dall’Associazione Intercomunale Fiorentina – Dal 1990 al 1994 è stato coordinatore del sottoprogetto Cardiomiopatia Ipertrofica, per lo Studio Policentrico Italiano Cardiomiopatie (SPIC), che ha raccolto e pubblicato dati su 330 pazienti con Cardiomiopatia Ipertrofica, da 5 centri cardiologici italiani – Dal 1995 al 1998 è stato responsabile di un Progetto Regionale di Ricerca Sanitaria finalizzata della Regione Toscana “Epidemiologia e Prevenzione cardiovascolare nell’Area Fiorentina”, che ha raccolto dati di mortalità cardiovascolare nell’Area Fiorentina ed ha rilevato i fattori di rischio in un campione selezionato di residenti – Dal 2000 al 2002 è stato Direttore della Unità Operativa 2, REGISTRO DELLA CARDIOMIOPATIA IPERTROFICA, del Progetto Cuore dell’Istituto Superiore di Sanità, coordinato dalla Dr.ssa S. Giampaoli, che ha raccolto dati clinici per un totale di 1677 pazienti, da 40 diversi centri cardiologici italiani – Dal 2000 è corresponsabile del Progetto “Cardiomiopatia ipertrofica e prevenzione della mortalità prematura e della disabilità a lungo termine: ruolo dei mutazioni genetiche della Troponina T, della Proteina C legante la miosina e della Beta-miosina”, in collaborazione con la U.O. Citogenetica e Genetica dell’A.O. Careggi di Firenze (Dr.ssa F. Torricelli) per l’analisi delle mutazioni genetiche nei pazienti con Cardiomiopatia Ipertrofica, finanziato dall’Ente Cassa di Risparmio di Firenze negli anni 2000-2004 e dalla Fondazione Ente Monte dei Paschi di Siena nell’anno 2001 – Dal 2000 ha partecipato alla ricerca “Il ruolo dei canali HERG nella genesi delle alterazioni aritmogene del potenziale di azione dei cardiomiociti in corso di cardiomiopatia ipertrofica” con l’Unità di ricerca dell’Università di Firenze (Prof. M. Olivotto, Cattedra di Oncologia e Patologia sperimentale) nell’ambito del Programma di ricerca scientifica cofinanziato dal MURST (2000); dal 2002 partecipa alla ricerca “Fattori di rischio per morte improvvisa in Cardiomiopatia Ipertrofica”, con l’Unità di ricerca dell’Università di Firenze (Prof. M. Olivotto, Cattedra di Oncologia e Patologia sperimentale) nell’ambito del Programma di ricerca scientifica cofinanziato dal MURST (2002), ambedue coordinati dal Prof. S.Betocchi dell’Università Federico II, Napoli. – Dal 2002 collabora con il Prof. Corrado Poggesi, Cattedra di Fisiologia Umana dell’Università di Firenze, responsabile del progetto di ricerca Telethon GGP02428; e fa parte del “Key personnel” del progetto di ricerca ” Alterations in contraction and relaxation properties of cardiac sarcomeres in familial hypertrophic cardiomyopathy (HCM): study at single myofibril level” – Dal 2002 al 2004 è stato Coordinatore del gruppo di studio “Cardiomiopatia ipertrofica e morte improvvisa” dell’AIAC (Associazione Italiana di Cardiostimolazione) – Nel 2006, 2008 e 2010 è stato responsabile del sotto progetto di ricerca “MIUR” “Determinanti di morte improvvisa e scompenso cardiaco nel pazienti con Cardiomiopatia Ipertrofica” Dal 1991 al 2010 ha collaborato con la MRC UNIT – Imperial College – Hammersmith Hospital – Londra, per lo studio del flusso coronarico e del metabolismo nelle Cardiomiopatie Ipertrofiche. Dal 1997 collabora con il Minneapolis Heart Institute and Foundation, Minneapolis, Hypertrophic Cardiomyopathy Referral Center, Minnesota, USA per gli studi epidemiologici e clinici della Cardiomiopatia ipertrofica. Dal 1997 al 2006 è stato Fellow dell’Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri (ANMCO) e dal 1996 al 2002 ha fatto parte del comitato di coordinamento dell’ ” AREA PREVENZIONE” e poi dell’”AREA GENETICA”. Nel 1999 ha collaborato con l’Istituto Superiore di Sanità per lo studio di rilevazione epidemiologica dei fattori di rischio ANMCO-ISTISAN, che ha prodotto la Carta del rischio cardiovascolare in Italia Dal 2000 è membro dello Working Group “Myocardial and Pericardial diseases” della Società Europea di Cardiologia e dal 2000 al 2004 è stato membro del “Nucleus” Dal 2002 al 2011 è stato Referente del Centro di Riferimento Regionale per le Cardiomiopatie, presso la U.O. Cardiologia – Dipartimento cardiologia e dei vasi – A.O.U. Careggi Firenze
Francese, inglese, italiano, spagnolo
Società Italiana di Cardiologia (SIC) European Society of Cardiology Working group on Myocardial and Pericardial diseases E’ socio fondatore e membro del Consiglio Direttivo dell’Associazione Amici del Cuore di Firenze, e attualmente della Fondazione A.R.Card di Firenze, per la quale ha pubblicato numerosi opuscoli divulgativi per i pazienti e la popolazione sul tema della Prevenzione cardiovascolare e della Cardiomiopatia Ipertrofica. Dal 2012 è membro del gruppo di lavoro per la stesura delle Linee guida per la diagnosi e trattamento della Cardiomiopatia ipertrofica della Società Europea di Cardiologia.
Albo Provinciale dei Medici Chirurghi di FIRENZE n. 4817 iscritto il 03/03/75
Ha pubblicato oltre cento lavori scientifici su riviste internazionali ed è stato autore o coautore di 11 capitoli di libri internazionali, oltre a pubblicare più di cento lavori scientifici su riviste nazionali ed essere stato autore o coautore di 6 capitoli di libri nazionali. Kassem HSh, Azer RS, Ayad MS, Moharem-Elgamal S, Magdy G, Elguindy A, Cecchi F, Olivotto I, Yacoub MH. Early results of sarcomeric gene screening from the Egyptian National BA-HCM Program. J Cardiovasc Transl Res. 2013 Feb Franco Cecchi, Iacopo Olivotto, Robert Bonow, Magdi Yacoub Report on the 2nd Florence International Symposium on Advances in Cardiomyopathies: 9th meeting of the European Myocardial and Pericardial Diseases WG of the ESC Global Cardiology Science and Practice, 15 Franco Cecchi, Benedetta Tomberli, Amelia Morrone Anderson-Fabry, the histrionic disease: from genetics to clinical management Cardiogenetics 2013-02-27 D’Amato R, Tomberli B, Castelli G, Spoladore R, Girolami F, Fornaro A, Caldini A, Torricelli F, Camici P, Gensini GF, Cecchi F, Olivotto I. Prognostic Value of N-Terminal Pro-Brain Natriuretic Peptide in Outpatients With Hypertrophic Cardiomyopathy. Am J Cardiol. 2013 Jul 19. Tomberli B, Cecchi F, Sciagrà R, Berti V, Lisi F, Torricelli F, Morrone A, Castelli G, Yacoub MH, Olivotto Coronary microvascular dysfunction is an early feature of cardiac involvement in patients with Anderson-Fabry disease. Eur J Heart Fail. 2013 Jun 30 F.Cecchi, B.J.Maron, S.E.Epstein: “Long-term outcome of patients with hypertrophic cardiomyopathy successfully resuscitated after cardiac arrest” J Am Coll Cardiol, vol. 13, n.6, maggio 1989, pp.1283-8. F.Cecchi, J.Olivotto, A.Montereggi, G.Santoro, A Dolara, BJ Maron: “Hypertrophic cardiomyopathy in Tuscany: clinical course and outcome in an unselected regional population” J Am Coll Cardiol 1995;26:1529-1536.